SCS scarl esegue altresì Pali CFA (Continuous Flight Auger). I pali realizzati con il metodo dell’elica continua (C.F.A. PILES) sono pali trivellati gettati in opera, eseguiti a rotazione con l’utilizzo di una apposita rotary (10.000-21.000 kg/m di momento torcente) montante apposita elica continua dotata di un’asta cava e chiusa alla base con un dispositivo che impedisce l’entrata di terreno ed acqua durante lo scavo.
Il procedimento realizzativo consta inizialmente nell’infissione a rotazione della elica continua fino alla profondità prefissata (massimo 26,00 metri).
Dopo aver raggiunto la profondità richiesta, il calcestruzzo (alto grado di slump) viene pompato in pressione attraverso l’asta vuota della trivella per formare il palo, forza il dispositivo di chiusura alla base della trivella, riempiendo il vuoto, man mano che la trivella viene estratta.
Pertanto, durante l’esecuzione le pareti dello scavo sono sostenute: prima dalle spirali dell’elica e dal terreno che si trova fra di esse, e poi dal calcestruzzo che costituisce il palo.
La pressione e il flusso del calcestruzzo sono monitorati durante tutta l’operazione. Le attrezzature in uso dagli operatori specializzati di SCS scarl sono dotate di una serie completa di strumenti in grado di automatizzare tutte le fasi di esecuzione e misurare tutte le caratteristiche principali del processo di realizzazione dei pali: profondità di scavo; pressione del getto di calcestruzzo; flusso di calcestruzzo all’interno dell’asta; quantità totale di calcestruzzo iniettato.
La strumentazione fornisce all’operatore la possibilità di controllare costantemente la costruzione del palo e può essere collegata ad un registratore di dati, fornendo: nome del progetto; numero del palo; data; tempo di costruzione; diametro del palo. Al termine dell’iniezione di calcestruzzo si procede all’inserimento dell’armatura.
Le armature hanno normalmente una lunghezza variabile da 6 a 13 m. Consistono di 6 o più barre di acciaio di diametro non inferiore a 20 mm.
Le staffe (diametro minimo di 8 mm) vengono assemblate e saldate alle barre longitudinali ogni 200 mm per formare una gabbia rigida. Le staffe sono una caratteristica particolare di queste gabbie: quando l’inserimento dell’armatura all’interno dei pali è difficoltosa (lunghezze superiori a 9 metri), le gabbie possono essere soggette alla necessità dei resistenza a pressioni o vibrazioni e quindi devono essere il più possibile rigide. Le staffe pertanto devono essere ben saldate ai ferri longitudinali.
Nei terreni con uno scarso grado di consistenza non sono necessari né i tubi di rivestimento, né la rischiosa e poco pratica metodologia con fanghi bentonitici per sostenere gli scavi.
Questi tipi di pali sono, pertanto, indicati per usi nelle città (bassa rumorosità e assenza di vibrazioni) o ambienti particolari e, prevalentemente, quando il tempo di esecuzione e lo spazio a disposizione sono esigui.
L’esperienza maturata in 10 anni di utilizzo di questa tecnologia ed i conseguenti collaudi (prove di carico), ha, inoltre, permesso di attestare un sostanziale miglioramento del comportamento statico del palo C.F.A. rispetto ad equivalenti pali trivellati realizzati però con metodologie con utilizzo di fanghi bentonitici e/o camicie.
L’Ufficio Tecnico di SCS è a Vostra disposizione per risolvere le problematiche progettuali e realizzative con lo scopo di raggiungere la soluzione tecnico-economica più vantaggiosa per la Committenza.