SCS Soc. Coop. esegue Pareti Chiodate. Tra le tecniche di rinforzo dei terreni la chiodatura (nailing) è utilizzata prevalentemente per il sostegno di fronti di scavo e di scarpate naturali. Con questa tecnica si realizzano strutture composite che sfruttano l’interazione tra il terreno e le inclusioni collaboranti.
La tecnica di chiodatura del terreno (“soil nailing” o “clouage des sols”) consiste nell’introdurre rinforzi, i chiodi appunto, all’interno del terreno con la funzione di assorbire gli sforzi che il terreno in condizioni naturali non sarebbe in grado di sopportare. Questi sforzi possono essere legati ad uno o più dei seguenti fattori:
- per le caratteristiche geotecniche e meccaniche (sforzi di trazione);
- per il superamento dei valori ultimi delle caratteristiche geotecniche e meccaniche (sforzi di taglio) dovuto agli interventi antropici successivi alla fase di rinforzo (generalmente scavi).
Il soil nailing è generalmente applicato per la realizzazione di fronti di scavo subverticali, di altezza anche superiore ai 10 m aventi carattere provvisionale o definitivo, ovvero per il sostegno di scarpate e pendii di limitate dimensioni (vedi Figura).
Le origini della tecnica del nailing sono riferibili ad un’estensione del Nuovo Metodo Austriaco per lo scavo delle gallerie; anche se la chiodatura del terreno ha scopi e modalità esecutive notevolmente differenti da quelli del NATM, le due tecniche generano, all’interno dell’ammasso trattato (roccia o terreno), un sistema composito e misto, stabile e caratterizzato da livelli deformativi accettabili.
SCS ha riscontrato nell’esecuzione delle Pareti Chiodate che il vantaggio fondamentale di questa tecnologia sta nella “FLESSIBILITA’ ” ed “ADATTABILITA’ “ a nuove esigenze che possono sorgere in fase di esecuzione da parte del progettista dell’ opera.
Vantaggi e limiti della tecnica di chiodatura e sua applicabilità
La tecnica in esame presenta, come ovvio, aspetti positivi e negativi, inerenti o se posti in confronto con tecniche analoghe. Esistono, inoltre, limitazioni legate alla sua applicabilità. Per quanto riguarda i vantaggi si possono citare:
- Economicità: rispetto ad una parete realizzata con micropali e tiranti, è stato quantificato circa nel 30‑50 % il risparmio su 15 m di altezza di scavo. Gli elementi costituenti i due diversi sistemi (chiodi/pali + tiranti ‑ spritz/parete in c.a.) sono sensibilmente diversi;
- Attrezzature piccole, leggere e silenziose (utile in centri urbani);
- Flessibilità costruttiva: la realizzazione prevede tempi limitati, è adattabile a diverse condizioni stratigrafiche (trovanti, ghiaie fortemente addensate);
- Comportamento “massivo”: a differenza delle pareti tirantate il comportamento non è fortemente influenzato dalla “rottura” isolata di qualche rinforzo;
- Flessibilità strutturale: per sua propria natura (comportamento “passivo”) sono ammissibili spostamenti maggiori rispetto ad altre opere analoghe;
- Resistenza ai carichi sismici: trattandosi di un ammasso a comportamento coerente e deformabile il suo grado di smorzamento strutturale permette applicazioni in zone a rischio sismico.